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Mostra
dal 25 ottobre al 6 novembre, dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e nei festivi
Palazzo Doria - Primo piano
EstEtica del caos Nelle pieghe dei mondi possibili
Da 12 anni
Un assaggio di quindici tra le 150 opere che Renzo Bergamo, artista scomparso nel 2004, ha dedicato al caos; la mostra rappresenta uno dei sei periodi del percorso artistico di Bergamo, dedicato alle riflessioni sulla materia e l’energia che sono alle origini della vita nel Cosmo. Una serie di tele e pastelli per il suo “secondo debutto” dopo quasi 30 anni di assenza dalla scena espositiva. L'artista ha rivolto una costante attenzione al mondo della scienza e, più nel dettaglio, alla ricerca di una meditazione che coniuga cosmologia e cosmogonia. Un pensiero di confine che, attraverso il mezzo pittorico, cerca con il gusto dell’esperimento tipico dello scienziato d’indagare il grande “libro del mondo” attraverso un profondo studio di forme e cromie.
Renzo Bergamo traduce in rappresentazione estetica questi paesaggi fatti di segni musicali, scomponendo simmetrie di luce e usando il colore non solo come alchimia cromatica, ma come un linguaggio riconducibile alla cromodinamica quantistica. Un’armonia scomposta dettata da un ordine matematico che svela la bellezza della complessità che si cela nella natura del Cosmo. Nelle tele, volutamente, non c’è un alto e un basso perché nascono in una cosmicità dinamica: grandi forze in contrasto con cui l’artista cerca di sottolineare la potenza della luce, che definisce la grande Maestra messaggera del mistero della nascita dell’Universo.
Alla mostra è collegata la conferenza "EstEtica del caos".
Renzo Bergamo
Nato nel 1934 a Portogruaro, a 13 anni espone la sua prima produzione legata al figurativo. La sua idea di pittura è già incuriosita dalla luce che rivela le forme. In seguito, descrive una sorta di genesi delle galassie. Negli anni ‘70 aderisce al movimento “Astrarte”. Nel 1985 nascono le opere sul Caos, usa il colore come una sorta di cromodinamica quantistica, tenta di tracciare una grammatica dell'Universo. Nel 2000 inizia una nuova ricerca pittorica,“Archeologia Cosmica“, sperimentando un linguaggio di segni. Il 10 maggio 2004 muore improvvisamente.
A cura di Caterina Arancio Bergamo e Stefano Moriggi. Con la collaborazione di Lara Giuffrida e Bianca Maria Menichini. Per maggiori informazioni: www.renzobergamo.com
Biglietti Festival
Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi
Si ringrazia l'Archivio Renzo Bergamo
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